Lo stare insieme
È del tutto evidente che certe prospettive saranno più facilmente raggiungibili, se avremo la capacità di non dividerci per meri interessi associativi.
A spingere in questa direzione debbono essere le stesse difficoltà, che, purtroppo, ancora oggi si riscontrano nel far riconoscere lo stato di disagio, che è vivo per molte famiglie, quando si trovano a dover chiedere aiuto e comprensione a chi dovrebbe, invece, porre in primo piano una problematica nei confronti di soggetti che noi continuiamo a ritenere non disabili, ma bambini speciali.
Ed è proprio su questo che insisteremo nel nostro Piano operativo, perché, come dimostrato da studi recenti, si tratta di soggetti, le cui capacità potranno svilupparsi, se verranno offerti loro tutti quei supporti che la sola famiglia non è in grado di assicurare.